Le dieci cose che dobbiamo fare nella nostra carriera di bikers

Questo bellissimo video ci suggerisce le 10 cose che un vero mountain biker dovrebbe aver fatto, almeno una volta nella vita. Sposiamo in pieno l’elenco. Mettete le X e diteci cosa vi manca. E anche cosa aggiungereste. Ma ricordate, l’importante è divertirsi.

1. Assemblare una bicicletta

E’ un atto di amore incondizionato verso la bici, sottintende alla dedizione assoluta, spesso il passo decisivo verso una concezione ossessiva e compulsiva al mondo MTB. La parola magica è “settaggio”. Il MTBiker esigente (o malato, a seconda dei casi) non si accontenta del settaggio standard, ma cerca sempre nuove soluzioni che avvicinano il mezzo alla perfezione, al rigore scientifico. Come una sinfonia, che assembla vari suoni, così il settaggio permette al rider di essere un tutt’uno con la sua bici. Calza la metafora?

2. Guidare di notte

Chi vi scrive non lo ha mai fatto, ma chi ha avuto la fortuna di provare l’esperienza ha raccontato di un momento magico, totalizzante, epico. Possiamo intuire perché.

3. Guidare sulla neve (FATTO)

Anche questa esperienza ha il pregio di essere fuori dal comune e poco praticata. Raidare con la neve non è semplice, assomiglia molto alla guida sul bagnato o sul fango, ma non è la stessa cosa. Sentire la neve che si infrange sotto le ruote è un brivido che bisogna provare. Il punto 2 si può unire al punto 3 aumentando esponenzialmente il piacere.

4. Raidare in un’altra nazione

La scoperta di nuovi trail è un piacere universale. E la nostra madre terra è così sconfinata e varia che si dovrebbe poter girare ovunque. Certo un privilegio per pochi, ma se vi capita di essere in Thailandia per una visita estiva sarebbe buona cosa affittare una bici per provare il terreno, i trail locali. Un mio amico è stato di recente a Ayers Rock, in Australia, per il viaggio di nozze. Capite le potenzialità del luogo, ha mosso mari e monti per procacciarsi una trail bike. Così, mentre la moglie era in albergo, lui ha girato come un bambino intorno alla montagna sacra degli aborigeni. E’ ancora sposato.

5. Dormire di fianco alla tua bicicletta

Non vale aver la bicicletta di fianco al vostro letto. Si parla di un’esperienza outdoor: un fuoco, il cielo stellato sopra di voi e la vostra amata bicicletta, compagna di avventura. Ora, per capire il grado di “malattia da trail”, provate a togliere la parola “bicicletta” sostituendola con “donna”. Preoccupati?

6. Esplorare nuovi trail

Sia che siate dietro casa, sia che siate in Thailandia, il piacere della scoperta è parte integrante di un’uscita. Meditate abitudinari, meditate.

7: Solcare un sentiero di montagna

Bicicletta in spalla su valichi montani, là dove osano le aquile. Una faticaccia immane. Ma poi c’è la discesa: la fatica sparisce e il sorriso si stampa fisso giù, fino a valle.

8: Fare una gara

Magari una Megavalanche, come nel video. Giù a bomba dalla cime della montagna, tutti insieme appassionatamente. Per un’esperienza più normale magari una Superenduro, così a dire: “ho fatto lo stesso percorso di Jerome Clementz”. Mettendoci 10 minuti in più, ma l’importante è sempre partecipare.

9: Raidare in un bikepark

Il Bike Park è il luna park dei rider. Passerelle, salti, dislivelli, paraboliche, cunette, wall ride e chi più ne ha, più ne metta. Anche se non avete una MTB da downhill provate con la vostra, o affittatene una. Divertimento all’ennesima potenza.

10: Raidare verso il mare (FATTO)

Liguria docet. Non c’è nulla come il mare. E non c’è nulla come la MTB praticata in una località marittima. Adocchiare il mare dall’alto della montagna e poi spingersi giù, fino alla spiaggia, chiudendo con un bagno o una birretta al chiringuito. That’s life!

One thought on “Le dieci cose che dobbiamo fare nella nostra carriera di bikers

  1. David ha detto:

    1,2,3,5,6,7,9,10 fatto…direi che siamo a buon punto! 😉

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